AIART SU SERIE ‘EUPHORIA’: “Processo che incoraggia l’emulazione di comportamenti a rischio e autodistruttivi. L’AGCOM approva?”

L’Aiart, l’associazione spettatori cattolici, interviene su una nuova serie americana di Hbo, ‘Euphoria’, che andrà in onda su Sky fino al 29 settembre ma i  cui contenuti resteranno comunque interamente disponibili on demand, fruibili a qualunque ora da qualunque device.

La serie prodotta dal rapper Drake e interpretata da Zendaya, già trasmessa  negli Stati Uniti, presenta uno spaccato della vita di un gruppo di adolescenti tra abuso di droghe, eccessi di ogni tipo, violenza, relazioni patologiche.

“Fatichiamo ad accettare una narrazione – afferma Giovanni Baggio – presidente nazionale Aiart, che mette in scena contenuti a tal punto estremi da indurre la stessa emittente ad aprire una linea di supporto psicologico attiva nei giorni in cui vanno in onda le puntate di Euphoria”.

Sky dichiara di voler incoraggiare una discussione e sensibilizzare il pubblico su questi problemi ma l’Aiart è convinta che proporre immagini crude e contenuti espliciti come quelli che la serie presenta spenga sul nascere qualsiasi discussione e sia in grado di creare non già una conoscenza critica di fenomeni degenerativi, come si asserisce, ma soltanto un senso di pessimismo, sconfitta e rassegnazione a situazioni umanamente abiette.

“E’ discutibile che le aziende radiotelevisive pur di far cassa ospitino contenuti di qualunque tipo, giustificandoli, ma i motivi di questo degrado televisivo – spiega Baggio –  restano essenzialmente tre: una regolamentazione inefficace, la potenza del web e il conseguente accesso 24 ore su 24 da parte di chiunque e a qualunque contenuto e infine  il silenzio degli organi di vigilanza”.

L’Aiart, segnala tale contenuto agli organi di vigilanza e chiede di aprire un tavolo di confronto con Sky e con tutte le emittenti che mandano in onda serie problematiche rivolte a un pubblico giovane per riflettere insieme su modi e forme di esercizio di una responsabilità condivisa nella comunicazione.