Apple, Google e Facebook consigliano di “disconnettersi”. Aiart: “ Primo segnale di consapevolezza”

“Una iniziale presa di coscienza  sul fatto che  vita online e vita offline rischiano un’osmosi pericolosa che porta l’uomo ad appiattire spazi e condizioni necessarie della sua esistenza”. Giudica così Giovanni Baggio, presidente nazionale dell’Aiart, associazione spettatori di ispirazione cattolica, le parole del Ceo di Apple, Tim Cook, sul capitolo ‘disconnessione’:  “Noi vogliamo che le persone siano spinte dai loro telefoni a fare cose che non potrebbero fare altrimenti. Ma se passi tutto il tuo tempo sul telefono, vuol dire che lo stai sprecando”.

Finalmente ci si accorge che – spiega Baggio – le problematiche da noi evidenziate in tanti corsi per genitori e docenti e denunciate più volte, anche con la ricerca INTERNETPATIA, non erano prese di posizione contro la tecnologia, ma frutto di una riflessione approfondita che è arrivata alla conclusione che oggi rischiamo di ESSERE USATI dalla tecnologia digitale. Tutte le età soffrono di un consumo compulsivo, indice di una perdita del senso di ciò che stanno facendo e consumando. E’ più che mai necessario che, a partire dalla scuola, si avvii una seria attività di formazione che aiuti a recuperare la dimensione pienamente umana dell’uso del digitale.