Bauman, l’odio che sospende l’etica
I soggetti solitari di fronte a un cellulare, allo schermo di un tablet o di un computer portatile, che hanno solamente altre persone “virali” con cui confrontarsi, sembrano mettere a dormire la ragione e la moralità lasciando senza guinzaglio le emozioni che normalmente vengono controllate. Di Zygmunt Bauman dal sito di Avvenire del 28 gennaio