Aiart contro Peppa Pig, appello a tutte le forze politiche: “La Rai acquista i diritti delle serie di Peppa Pig in Italia con il canone di tutti gli italiani. Gli utenti protestano ma chi li ascolta?”

“E’ inaccettabile la scelta degli autori del cartone animato Peppa Pig di inserire un personaggio con due mamme. I bambini non possono essere solo bambini? Vogliamo ribadire e rendere nota la nostra contrarietà a questa “politica” del palinsesto”: commentano così gli utenti all’Aiart la scelta degli autori dell’amatissimo cartone animato Peppa Pig di allargare la narrazione al concetto di famiglie e non solo. Innumerevoli le segnalazioni in merito arrivate nella redazione dell’Associazione cittadini mediali, etichettando tale scelta indegna di un Servizio pubblico che si rispetti.Giovanni Baggio, presidente nazionale Aiart, massmediologo, preside e rettore dell’Istituto De Filippi di Varese definisce inappropriata tale scelta : “Il tema è delicato- afferma- ma non possiamo sottrarci dal segnalare che in maniera indiscriminata e senza alcun tipo di preavviso si fa passare questa narrazione come una condizione totalmente riconosciuta e totalmente egualitaria rispetto alla famiglia di un uomo ed una donna”. “E’ necessario- sottolinea Baggio- comporre questo percorso con un dibattito o quanto meno con una controproposta di pari entità. Lanciamo il nostro appello a tutti i partiti politici affinché si pronuncino su una questione così delicata. Un servizio all’insegna della chiarezza delle posizioni”.“Il caso della famiglia è indicativo- chiosa Baggio- sembra non esistere più sui media se non nei suoi tentativi di distorsione che, a quanto pare, fanno più ascolti. Proviamo a superare le teorie più accreditate che leggono i media in chiave strumentale- conclude Baggio – proponendo un punto di vista “altro” che valorizza anche la dimensione della responsabilità”.L’Aiart chiede di difendere gli spettatori da un disservizio pubblico che rischia di creare un cortocircuito sociale e di appiattire la comprensione di questioni importanti. Più responsabilità nella comunicazione e un monito contro la latitanza mediatica nei confronti di temi cari alla Chiesa cattolica, su tutti quello della famiglia. Sono messaggi chiari quelli che lancia il presidente nazionale Aiart, anche in vista delle prossime elezioni. Quali saranno i partiti che appoggeranno una questione così urgente? Sono auspicabili larghe intese.