Corso di formazione nazionale di Mazara del Vallo 26-28 marzo 2010
Gli atti e le relazioni tenute a Mazara del Vallo sul tema “Dall’emergenza alle convergenze educative. La responsabilità dei media” .
Il resoconto e gli atti del corso di formazione nazionale di Mazara del Vallo 26-27-28 Marzo 2010. Si riporta la locandina con il programma dettagliato dei lavori.
L’esigenza educativa? Una sfida e un’opportunità
“Dobbiamo essere grati all’Aiart, che porta la nostra attenzione sulla delicata esigenza di tutela dei minori e della persona, dei valori e del sentire religioso, e svolge un lavoro culturale di promozione di un’informazione improntata a principi di indipendenza e di obiettività, di completezza e di apertura. Non sfugge nemmeno quanto sia prezioso il servizio di sensibilizzazione e di riflessione promosso dall’Associazione, mediante incontri, corsi e convegni come questo; c’è fame di suggerimenti, di proposte volte ad illuminare l’esperienza e a orientare la pratica di genitori, di insegnanti e animatori.”
Con un grande applauso gli oltre trecento partecipanti al Corso nazionale di formazione organizzato dalla Diocesi di Mazara e dall’Aiart hanno sottolineato queste parole del Segretario Generale della CEI Mariano Crociata, intervenuto ai lavori nella seconda giornata e salutato con una grande manifestazione di stima e affetto dai suoi “concittadini” mazaresi. Per l’Aiart – come ha detto il Presidente Nazionale Luca Borgomeo – “il discorso pronunciato da monsignor Crociata è un vero e proprio apprezzamento per il lavoro svolto da tanti volontari ed un paterno incoraggiamento a continuare e, se possibile, ad accrescere l’impegno.”
Il corso, svolto nell’albergo Mahara, sullo splendido e luminoso lungomare della cittadina del trapanese, ha fatto registrare una straordinaria partecipazione; oltre trecento fra insegnanti, genitori, animatori, catechisti, studenti (ben 281 i certificati di partecipazione consegnati!). Un’organizzazione perfetta, curata, efficiente; risultato di un’intensa collaborazione tra gli uffici della Diocesi di Mazara e l’Aiart di Mazara del Vallo presieduta egregiamente da Dora Polizzi, membro del Comitato della Presidenza Nazionale dell’Aiart. Un sostegno notevole al successo dell’iniziativa formativa è venuto dal Vescovo mons. Domenico Mogavero, intervenuto nella seduta inaugurale, subito dopo i saluti di Dora Polizzi, del Presidente della Provincia Mimmo Turano, del Sindaco di Mazara on. Nicola Cristaldi e di Francesco Bellaroto, che a nome della Presidenza Nazionale ha ringraziato quanti hanno collaborato all’organizzazione del corso ed ha indicato brevemente i ruoli che famiglia, scuola, comunità ecclesiale devono – in modo convergente -svolgere per superare la difficile emergenza educativa che “segna” le nuove generazioni. Il Vescovo di Mazara in un applaudito breve discorso ha fra l’altro affermato “Il nostro progetto pastorale si articola dalla comunione alla comunicazione. In questo contesto assume una valenza sua propria la dinamica dell’educazione, sulla quale la Chiesa Italiana si accinge ad impostare il prossimo decennio, nella consapevolezza, da un lato, che la responsabilità educativa è al momento in una situazione di stallo e, perciò di crisi, e dall’altro che occorre uscire da un certo stato di apatia e di rassegnazione per accettare le sfide del processo educativo e dare, ciascuno per la sua parte, le risposte ineludibili che esso pone.” Ha poi, introdotto i lavori del Corso il vice Presidente Giovanni Baggio con una interessante relazione sul tema “Adulti che rinunciano a educare ?”. E’ seguito un ampio dibattito e poi la relazione di Massimiliano Padula, professore di Comunicazione Istituzionale presso l’Università Lateranense di Roma, sul tema “Panorama antropologico e geografie umane dei ciberspazi. Le sfide culturali sottese.”
Nel secondo giorno sono proseguiti i lavori con 3 relazioni: la prima di Salvatore Cacciola, Professore di Sociologia dell’Università di Catania, su “I giovani tra solitudine e nuove amicizie”; la seconda di Armando Fumagalli, professore di Semeiotica dell’Università Cattolica di Milano e Presidente provinciale dell’aiart milanese, sul tema “Anche i media educano. Le responsabilità sociali degli editori”. La terza relazione è stata svolta dal Segretario Generale dell’Eurispes e Vice Presidente dell’EAVI (European Association for Viewers interests)professor Marco Ricceri, sul tema “La scuola per educare i media”. Di particolare interesse è stato, poi, l’intervento di monsignor Domenico Pompili, Direttore dell’Ufficio Nazionale delle Comunicazioni sociali e Sottosegretario della CEI (al corso sono pertanto intervenuti sia il Segretario Generale della CEI, Crociata, sia i 2 Sottosegretari. Mogavero e Pompili. Per l’Aiart un motivo di grande soddisfazione). Domenico Pompili ha detto, fra l’altro che “se la Rete cambia l’antropologia, se modifica le nostre relazioni affettive e sociali, se le nostre relazioni sono profondamente modificate dalla Rete, mi chiedo in che modo la Rete è probabilmente destinata a cambiare anche la nostra capacità di comunicare il Vangelo. A me sta a cuore che non succeda che si parli della Rete in termini sociologici o tecnologici, e neanche meramente antropologici; a me piacerebbe che da Cristiani ci si interrogasse anche su cosa la Rete dice a noi che vogliamo avere ancora la pretesa di disseminare il Vangelo dentro il mondo contemporaneo.” Pompili ha poi richiamato “tre cose che dobbiamo rimettere in movimento nella comunicazione del Vangelo (Disponibilità, Decisione,Dramma dell’immaginazione) ed ha concluso richiamando il Convegno Testimoni Digitali che – ha detto – “vuol essere un tentativo non solo di riflettere su quello che sta accadendo nei nuovi contesti digitali, ma anche per interrogarci su come la Chiesa probabilmente debba rimettere se stessa in gioco nell’annuncio del Vangelo”.
Infine sul tema “Giovani e Media” si è tenuto nel pomeriggio del 27, una tavola rotonda, introdotta e moderata dal Presidente Borgomeo, con la partecipazione di Alessandra Palma del Corecom della Regione Sicilia, di don Francesco Fiorino, Direttore dell’Ufficio Comunicazioni sociali della Diocesi di Mazara, del Direttore di Tele 8 Salvatore Giacalone, della giornalista Margherita Leggio e della Preside dell’Istituto Pirandello di Mazara Antonella Obbiso.
Il corso è stato chiuso con una Relazione del Vice Presidente Baggio e un breve discorso del Presidente Borgomeo nella mattinata di domenica. Il vero protagonista della tre giorni mazarese è stato il pubblico, circa 300 persone che hanno assistito con interesse e partecipazione, animando anche il dibattito. “Senza vani autocompiacimenti si può sostenere che l’iniziativa formativa ha riscosso un grande successo”. La soddisfazione espressa sia dal Vescovo di Mazara Mogavero, sia dai dirigenti Aiart ,era basata su dati oggettivi: l’attualità e importanza dei temi trattati, la professionalità e la levatura scientifica dei relatori, l’autorevolezza culturale e morale dei massimi esponenti della CEI, la partecipazione ampia e qualificata, l’organizzazione efficiente e curata anche nei minimi particolari, lo “spazio” riservato al corso sulla stampa locale e nazionale.
E in questa “cronaca” della 3 giorni mazarese non può mancare il ricordo della suggestiva processione della domenica delle Palme, che ha attraversato – tra due ali di folla plaudente – le vie della ridente cittadina, in una giornata di sole e di luce , per raggiungere la Cattedrale per la celebrazione della Messa, con la presenza di centinaia e centinaia di bambini. Una festa.
Ed anche in Chiesa, alla fine della cerimonia, non è mancato da parte del Vescovo Domenico Mogavero, un cenno all’attività formativa svolta ed un caloroso, affettuoso saluto all’Aiart.
Venerdì 26 Marzo
Relazione Mons. Domenico Mogavero
Relazione S.E. Mons. Domenico Mogavero
Relazione del tesoriere nazionale dell’Aiart dott. Francesco Bellaroto
RELAZIONE Francesco Paolo Bellaroto
Relazione prof. Massimiliano Padula
Relazione prof. Massimiliano Padula
Sabato 27 Marzo
Relazione del prof. Armando Fumagalli
Relazione prof. Armando Fumagalli
Relazione Mons. Mariano Crociata
Relazione S. E. Mons. Crociata
Relazione di mons. Domenico Pompili
Relazione Mons. Domenico Pompili
Rassegna stampa