Cybersecurity a scuola e in famiglia: gli errori da non fare

«I cyber attacchi sono ormai all’ordine del giorno e minacciano aziende, istituzioni ma anche privati cittadini. Non esistono tecnologie immuni agli incidenti cyber, ma il loro uso consapevole rappresenta già un importante primo livello di difesa che in molti casi è già sufficiente a scongiurare gli attacchi o almeno a limitarne i danni». Sono le riflessioni a caldo del prof. Marco Baldi, rispetto agli incresciosi episodi accaduti in questi giorni nel corso degli “open day” virtuali che si stanno svolgendo negli Istituti Scolastici della provincia. Il docente di telecomunicazioni all’Università Politecnica delle Marche, esperto in cybersecurity, terrà su questo tema un webinar promosso e organizzato dall’Aiart Fermo e dall’AIMC provinciale dal titolo “Cybersecurity a scuola e in famiglia: gli errori da non fare” venerdì 29 gennaio dalle 18,30 alle 19,30 sulla pagina facebook e sul canale Youtube Aiart Marche. L’appuntamento ha il sostegno dei Comuni di Porto San Giorgio e Fermo.
«Abbiamo pensato a questo incontro perché la pandemia ci ha scaraventato nella didattica digitale senza la necessaria preparazione e gli spiacevoli eventi dell’ultimo periodo possono definirsi preannunciati. Proprio per questo insieme alla sezione provinciale dell’associazione Maestri Cattolici abbiamo già calendarizzato l’incontro col prof. Baldi: il nostro scopo, infatti, come associazione, è quello di saper cogliere i “segnali di pericolo” dei media e del web in questo tempo complesso e fornire a più utenti possibile l’informazione o la formazione sufficienti per non trovarsi impreparati» spiega il dottor Marco Splendiani, psicologo, presidente Aiart Fermo.
La presidente AIMC Fermo sottolinea inoltre come «non soltanto i docenti, ma tutto il personale della scuola e i genitori dei nostri alunni devono essere consapevoli dei rischi che si possono correre, per questo motivo abbiamo creduto sin dall’inizio a questo tipo di iniziativa in sinergia con l’Aiart e con gli enti locali».