Coronavirus, spot Mirabella: Aiart: “Brilla per banalità e ‘pesa’ per irresponsabilità”.

Coronavirus, spot Mirabella: Aiart: “Brilla per banalità e ‘pesa’ per irresponsabilità”. Il Governo paghi uno spot su misure di prevenzione piene, verificate e garantisca continuità di trattazione.

“Lo spot  sul Coronavirus con Michele Mirabella che in un ristorante cinese dice ‘non è affatto facile il contagio’, sia immediatamente ritirato dai teleschermi”: rappresenta una goccia nel mare della disinformazione  su un’emergenza che deve essere gestita con equilibrio e responsabilità”.  L’Aiart interviene tramite il presidente nazionale Giovanni Baggio sulla necessità di un’informazione piena e verificata, senza nascondere rischi e cautele da attuare ma  evitando enfatizzazioni e allarmismi.

“Il Governo ha pagato uno spot che brilla per banalità e ‘pesa’ per irresponsabilità. Necessario, afferma Baggio,  uno spot che richiami  l’attenzione sulla necessità  di garantire la stretta applicazione delle  misure di prevenzione  e implementi   l’attività di sensibilizzazione della popolazione con particolare riferimento alle scuole e ai gestori di esercizi pubblici e privati.  Il Governo, precisa il presidente, ha l’obbligo costituzionale di tutelare i cittadini con un piano di salute pubblica”.

 “Risulta  evidente da tempo- precisa l’associazione spettatori cattolici,  la disorganicità  e la frammentazione dei media e  della Tv, in particolare, nel campo dell’informazione sanitaria, ancora più rilevante se si tiene conto  che una materia così delicata- quale è la difesa della salute e della sensibilizzazione dell’opinione pubblica- richieda ampiezza e continuità di trattazione”.
“Un problema- conclude l’Aiart- che non è fine a se stesso ma che s’inquadra nella prospettiva del progresso civile e sociale di un Paese che attraverso l’azione dei media ha il dovere di contribuire a sensibilizzare il cittadino a promuovere la coscienza civica ed una adeguata educazione sanitaria”.