Domenico De Masi. Baggio (Aiart): “Sociologo difensore dei diritti sociali e civili. Sempre dalla parte dei più deboli e dei giovani. Attento sostenitore dell’Aiart, indicava gli spettatori dei media come specchio di una società disorientata.

Roma 9 settembre 2023

“Sempre dalla parte dei più deboli e dei giovani, il suo chiodo fisso. Ricordiamo il suo attivismo culturale, il suo impegno sociale e il suo innato senso dell’umorismo. Sostenitore dell’Aiart, De Masi ha rilasciato varie interviste per ‘Il Telespettatore’, la rivista dell’Associazione cittadini mediali,  in cui definiva gli spettatori dei media come specchio di una società disorientata. Sociologo raffinato, ha rimarcato spesso l’importante funzione sociale della tv, della cultura dei produttori televisivi come unico baluardo in una tv democratica; della fondamentale assenza di ‘condizionamenti’ e di una politica, sempre più insediata nella tv, che dovrebbe spingere all’approfondimento.

Con il suo approccio fuori dagli schemi ai problemi della società ha saputo offrire spunti di dibattito sul cambiamento della tv come cambiamento del pubblico italiano e sull’attuale crisi non soltanto come una crisi economica ma anche valoriale.” Sono queste le parole di Giovanni Baggio, presidente nazionale dell’Aiart, nella nota con la quale ricorda Domenico De Masi, morto oggi a Roma, a 85 anni.

L’Aiart saluta De Masi ricordando il suo appello ai giovani – “Essere leggeri come una rondine e non come una piuma” (cit. Paul Valéry); per ricordare loro di non essere in balia degli eventi ma autonomi – ed infine il suo richiamo a tutti: “Se dipendesse da me non sarei mai maturo, né nelle idee, né nello stile, ma sarei sempre verde, sempre incompiuto, sempre sperimentale” (cit. Gilberto Freyre).