Scegliere un film 2020

In un panorama complesso e in continua crescita come quello attuale della produzione cinematografica è di primaria importanza possedere uno strumento che aiuti a scegliere e indichi opere di valore, spesso difficili da trovare per proprio conto nell’immensa offerta delle piattaforme in streaming come Netflix e Amazon Prime o in qualche fugace apparizione nelle sale.

E’ questo l’obiettivo (e il merito) principale di “Scegliere un film 2020” (Edizioni San Paolo, Euro 19,50, pp. 292), l’annuale guida curata da Armando Fumagalli, docente di Semiotica all’Università Cattolica di Milano, direttore del Master in International Screenwriting and Production (MISP) presso la stessa Università e membro del consiglio di Aiart Milano, ed Eleonora Recalcati, sceneggiatrice, studiosa, docente al Master MISP. Il volume, giunto al diciassettesimo anno di pubblicazione, è pensato per il pubblico delle famiglie e di chi utilizza il cinema in contesti educativi, come i cineforum. I film sono scelti in base a due criteri fondamentali: opere minori, poco note, ma particolarmente interessanti per i temi affrontati, i valori di riferimento e la struttura narrativa, e invece prodotti più conosciuti, acclamati da pubblico e critica o particolarmente reclamizzati, sui quali è importante avere un’opinione chiara. Le recensioni, a cura di un gruppo di sceneggiatori, studiosi, insegnanti, che si è formato negli anni attorno al Master MISP, fanno riferimento, nella valutazione, a quello che gli stessi autori definiscono “un punto di vista radicato in un’antropologia cristiana”. Preziosi per la visione in famiglia o in altri contesti educativi gli indici che raggruppano le opere come “i migliori film per tutti”, “i migliori film per i più giovani” e “i migliori film per discutere”.

Stefania Garassini