Approvata proposta modifiche legge cyberbullismo. Aiart: “ Circoscrivere il raggio d’azione e potenziarne i punti di forza”

Mentre il cyberbullismo continua a danneggiare  spesso irreversibilmente giovani e giovanissimi, il Parlamento  approva le prime (e forse definitive) modiche alla legge 71.

L’Aiart, l’associazione spettatori cattolici, ha seguito fin dall’inizio l’iter di una legge entrata in vigore da oltre due anni ma non ancora ben conosciuta  e pienamente attuata e  in attesa dell’approvazione definitiva interviene con una nota stampa.

 “La legge – spiega Giovanni Baggio – presidente nazionale Aiart – ha diversi punti di forza ma presenta alcune ambiguità. Circoscrivere il raggio d’azione anche al bullismo tradizionale significa assicurare una protezione maggiore ma nell’accostare i due fenomeni complessi il legislatore non ha introdotto nella legge 71/2017 una definizione di bullismo. A livello formale – precisa Baggio – l’intervento non è il top”.  

“Quello che più ci soddisfa ma che andrebbe potenziata – aggiunge Baggio – è la possibilità da parte delle famiglie di richiedere l’ammonimento del questore nei confronti del cyberbullo. Art. 7  della legge 71 che  in origine si intendeva abrogare”.

“Formare ed educare alle relazioni –  secondo Baggio – resterà pertanto  la prerogativa imprescindibile capace di oltrepassare i ‘limiti della legge’ e portare alla  vera costruzione di una cittadinanza mediale cosciente e responsabile.