BALENCIAGA, LA CAMPAGNA CON I BIMBI CHE HA SCONVOLTO LA RETE. AIART: “COME MAI NON VENGONO FATTI CONTROLLI PREVENTIVI? NON ESISTONO PIÙ LIMITI? NESSUNO NOTA NULLA?”

“Perché determinati contenuti vengono bloccati solo dopo le proteste degli utenti? Come mai non vengono fatti controlli preventivi? Perché al momento dell’uscita di determinate campagne pubblicitarie nessuno nota nulla?”

L’Aiart interviene riflettendo  su uno spot della storica firma fashion Balenciaga proposto su sito, web e fashion shop che ha fatto inorridire la rete.

Le immagini usate per promuovere la nuova collezione ritraggono infatti bambini sdraiati sui divani tra bicchieri di vino o che tengono in mano orsacchiotti in tenuta sadomaso. Si tratta di borsette che Balenciaga evidentemente ritiene spiritose e soprattutto adatte ad essere presentate dai bambini. Solo successivamente sono state pubblicate foto di modelle per pubblicizzare la collezione ma ‘la pezza è stata peggiore del buco’ perché alcuni libri presenti nelle foto dello spot  sono firmati da artisti che raffigurano immagini sanguinarie o di bambini in pose decisamente horror.

Le proteste dei cittadini mediali non sono tardate ad arrivare e sono state tali da portare Balenciaga a scusarsi pubblicamente fino a cancellare perfino i propri account social.  

L’associazione cittadini mediali evidenzia  come sia “lecito chiedersi se c’è qualcosa che non funziona nella nostra società ipertecnologica? Che cosa possiamo e dobbiamo fare per svegliarla?  Non esistono più limiti?”

“Le semplificazioni dei giornali – conclude l’AIART –  che si limitano ad accusare Elon Musk che avrebbe bannato la grande firma hanno tanto il sapore di superficialità e scarsa comprensione a cui si aggiunge  l’amara realtà che sono rimasti veramente in pochi ad interessarsi dei diritti dei minori sempre più insabbiati dalla frammentata e inefficace regolamentazione, dalla potenza del web e dal silenzio degli organi di vigilanza”.